Rivelazioni private

Il pensiero di Joseph Ratzinger sulle rivelazioni private

Nel libro RAPPORTO SULLA FEDE, a colloquio con Joseph Ratzinger, possiamo leggere alcune perle di saggezza, espresse nel 1984 in un’intervista che Vittorio Messori fece all’allora cardinal Ratzinger.

L’approccio, ma soprattutto la metodica, della Chiesa sulle rivelazioni private è sempre di tipo osservativo; soprattutto in presenza delle nuove ed attualissime realtà mistiche, assai presenti in questo nostro tempo.
In questa pagina l’Opera della Trinità Santissima desidera portare a conoscenza i suoi lettori quanto sia vera, specialmente in questi ultimi tempi, la riflessione dell’amato e compianto Papa emerito Benedetto XVI.
Ripubblichiamo fedelmente le parole dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Così si espresse il cardinale:

Nessuna apparizione è indispensabile alla fede, la Rivelazione è terminata con Gesù Cristo. Egli stesso è la Rivelazione. Ma non possiamo certo impedire a Dio di parlare in questo nostro tempo, attraverso persone semplici e anche per mezzo di segni straordinari che denuncino l’insufficienza delle culture che ci dominano, mascherate di razionalismo e di positivismo...

La rivelazione privata - pur essendo unica e non superabile - non è cosa morta, è viva, vitale.

Joseph Ratzinger

Abstract

Un libro considerato testo di riferimento nella storia della Chiesa. Uscito nel 1985, l’anno stesso in cui si apriva il Sinodo per i vent’anni dalla fine del Vaticano II, raggiunse in tutto il mondo diffusioni da best-seller. In effetti, per la prima volta nella storia, un Prefetto dell’ex Sant’Uffizio parlava “a cuore aperto”, con lucido e coraggioso realismo, affidando le sue riflessioni sulla fede di oggi a un giornalista. Questo Rapporto sulla fede è ormai un classico, ma è sempre bruciante la sua attualità di punto obbligato di riferimento per comprendere presente e futuro della cristianità.