Pietade

Pietade

Signore Gesù, Padre io Ti adoro, sono la tua creatura, voglio stare vicino a Te.

Vedi Padre mio, sopra questa Terra non c’è pace in noi figli tuoi, immersi in ogni sorta di male. La carne se ne compiace, lo spirito urla e l’anima si turba, perché immersa nel male che proviene dall’invisibile serpe, che tutti vuole attanagliare, per portarci via dall’unico bene, che sei Tu mio Dio dell’Universo intero.

Quante congiure a nostro discapito e quante poche verità vengono alla luce del Sole. Pietade Gesù, pietade, vieni in nostro aiuto anziché svegliarci, dal sonno della notte alla luce del Sole già periamo. Dio come ti amo! Quanta incoerenza nei nostri cuori, riempiamo l’aria delle nostre parole, anziché fare silenzio nei nostri affanni e andare avanti, aggrappandoci a Te, sì a Te, perché solo da Te attingiamo la forza per andare avanti sopra questa Terra, dove tutto è tenebroso e dolente. Quanto dolore, quanti cuori piangono lacrime amare, ingiuste per lusinghe sbagliate, compiacenti al loro nascere menzognero.

Dio vieni, qualunque cosa tu ci voglia mandare, noi figli tuoi del piccolo resto, uniti supereremo tutte le tempeste.

Ancora pietade, simili come canne al vento noi siamo per il male nostro, cercato in diverse maniere, non tenendo conto delle avversità, che dopo di poi eravamo costretti a sopportarne il giogo. Gli occhi si aprirono troppo tardi per poter capire il male commesso.

Quante intemperanze per nostra debolezza e fragilità umana!

O Eva, che hai fatto nell’Eden? Di quale grave colpa ti sei macchiata e per sempre è stata tramandata! Tale colpa la portiamo appresso dal nascere a questa vita al ritornare al Padre Celeste. A tutto questo ci dobbiamo ribellare e sperare, come a risorgere dal male capitato, combattendo con il nostro io la battaglia contro il male, che in tanti momenti ci attanaglia. Se non con parole o gesti il nostro pensiero viene leso, ferito e mal custodito. In questo caso, come un medico, prestiamo soccorso al nostro io soffocando la carne e andando a sanare il nostro spirito. L’anima nostra se ne compiace, ritornando di buona lena alla sua gioia come neonata nel nostro cuore, correndo incontro a Te nostro Signore, infondendo in noi di nuovo la grazia rigeneratrice, che solamente Tu Padre buono e misericordioso sai donare.

Andiamo tutti incontro a Gesù il Signore, solo Colui salva. Cantiamo inni al Signore che viene e che è, il risorto da morte eterna che fa buone tutte le cose. Siamo suoi e a Lui, l’unico bene, vogliamo ritornare per l’eternità. O Amore non amato, o creature andiamo incontro al Signore che fa bene tutte le cose e inneggiamo a Lui con lodi, canti, preghiere continue da formare un’eco che avvolge il mondo intero.

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