
Gesù ci insegna una preghiera da recitare a Lui direttamente in questo periodo quaresimale.
Mio Signore, ecco sono qui di fronte a Te. Vengo ad adorarti e a offrirti ospitalità nel mio cuore, quasi sempre assetato del tuo Divino Amore mio Salvatore. Sì, Tu mio Gesù sei la mia forza e il mio canto, ascolta la mia preghiera che continuamente affido a Te che sei il mio Re. Vai alla Lode…
«Mia buona e cara figlia al mio Sacro Cuore, Io Gesù sì sono l’Amore, Io porto l’Amore nei cuori, venite dietro a Me, voi tutti che siete stanchi, affaticati e oppressi dal giogo che il peccato ha posto sopra di voi, rendendo la condizione di vita amara e abbrutita. Io Gesù voglio che la vostra vita sappia già di Paradiso sul vostro cammino. Convertite il cuore, Io sono venuto ad appianare le vie e a renderle meno tortuose, ma voi non mi ascoltate, continuate sempre nella fretta e con il capo chino, senza dare uno sguardo al Cielo, senza dire:
“Padre, Padre mio ho peccato verso il Cielo e verso la terra, pietà, perdono di me. Vieni in mio soccorso, io confido e a Te mi affido. Salvami mio Gesù, Tu solo puoi”.
Offrite a Me Gesù tutto quello che a voi fa male, abbattete tutte quelle scorie che rendono velenose tutte le vostre storie, inoltre rafforzate la preghiera, l’adorazione e la Santa Eucaristia, affinché piano, piano in voi cresca il seme dell’umiltà e della carità.
Io il Cristo, vi voglio tutti santi!
Ma nel mio Sacro Cuore quanto dolore viene fatto scendere sopra di Esso. Con l’allontanamento da Me cadete nelle mani dell’eterno mio nemico. Non così figli miei, non così. Tutti voi Umanità intera vi ho riscattati con il mio Sangue prezioso, versato sul Santo Legno della Croce. Eppure, nonostante la Parola delle Sacre Scritture, che ha parlato molte volte dell’inferno, voi sempre più increduli agite allontanandovi da Me, noncuranti del pericolo per le vostre anime di perdersi per sempre. Sottovalutate il mio richiamo di Amore, per perdersi poi nell’eterno fuoco divoratore.
Piango sì, sopra quei figli che con le loro mani decidono la loro sorte, che più malvagia non c’è.
Piango, perché molti miei figli, anche credenti, sono tentennanti a ciò che avverrà dopo la morte a questa vostra terra.
Piango sulla cattiveria che c’è nel mondo e che imperversa nei cuori, in special modo degli adulti, e i miei figli più giovani, anch’essi cadono non avendo avuto una base evangelizzante, unita alla sorella bontà.
Io vedo nei cuori soprusi sopra soprusi, sete di potere, per apparire quello che voi non siete realmente. Voi non vi volete bene e non cercate Dio per amarlo e adorarlo.
Popolo mio che cosa ti ho fatto?
E ora figlia mia benedetta e santa, Gesù ti benedice e ti dice va’ nella mia Pace. La Santissima Trinità. L’Amen».