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Adorazione Santissimo Sacramento.

Padre, Signore Gesù Cristo, Figlio Unigenito del Padre, Eterno Amore, Tu sei per noi il nostro Redentore.

«Figlia mia, cara tu sei al mio Sacro Cuore».

Signore, sì Tu sei il mio Creatore, vieni in ogni cuore dei figli tuoi a risiedere in essi e purificarli con il Fuoco del tuo Divino Amore. Tu, la forza rigeneratrice che va a riempire ogni cuore debole e defettibile.

«Sì bambina mia, Io Sono. La Via, la Verità e la Vita sono in Me, confluite tutte a Me. La Grazia Divina a voi sarà data a piene mani, chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto. Nuovi Cieli e Terra Nuova1 al Mondo sarà dato e, ritorno a dire come dissi un tempo a te mia cara figlia, i tre giorni di Giona2 ritornano sulla Terra. La Terra tutta dall’oscurità sarà avvolta, per essere rinnovata e ritornare ad essere terra nuova e nuovo cielo.

A nessuno tremi il cuore, il cuore vostro tremare deve quando il  peccato nel vostro cuore risiede.

Voi figli miei non volete più il sacrificio e la famiglia è la prima cellula della vostra società a sentirne il rigetto, da qui la prole sbanda, dal vostro impegno familiare deplorevole e, nello scorrere del tempo, quanti innocenti miei figli pagano questo vivere la vostra vita in modo poco attendibile e superfluo.

Vi allontanate da Me, che sono di voi tutti il Signore, l’Eterno Amore. Con le vostre mani vi condannate ad espiare il peccato e da qui scaturisce il male nel Mondo, gli ospedali sono pieni come mai sono stati. Figli miei, come devo fare per chiamarvi a Me? Ma voi siete sordi, ciechi e le mille tentazioni in fretta vi portano via da Me, quanti idoli sono sulla vostra Terra. Abbandonate questo modo di condurre la vostra vita, voi siete fatti per il Cielo, non capite?

“O siete per Dio o per la morte”.

Satana va aggirando i più piccoli anfratti della vostra anima, è lì che si annida, stanatelo con la Preghiera, la Santa Eucaristia e le Opere di Carità fraterna. State lontani anche dal più piccolo peccato, perché poi scivolate sempre più in basso e, senza di Me nel vostro cuore, è possibile che arriviate al peccato mortale.

Ritornate a Me figli miei, purificando il vostro cuore e, con la Preghiera, fate del vostro essere un giardino, dove Virtù e Amore rendono belle le creature da Me create, come al vostro rinascere al Mondo creature nuove.

Ed ora bambina mia, il tuo Gesù ti benedice e ti dice va’ in pace figlia mia. La Santissima Trinità. L’Amen».

 

Nota 1

Come per l’antico popolo di Israele (cit. Isaia 65:17), è ancora Dio a riaccendere la speranza, non con un’opera precaria di restauro, ma con “Nuovi Cieli e Terra Nuova”. Il rilancio della creazione con l’impronta divina della novità. All’orizzonte si profila l’opera redentiva di Cristo.

Con lui veramente la storia conosce una svolta decisiva e determinante, ma sempre all’insegna del coinvolgimento umano, di cui Dio per primo rispetta la libertà.

Quei “Nuovi Cieli e Terra Nuova” non sono da proiettare in un futuro indeterminato, ovverosia quando la realtà cosmica giungerà al suo termine naturale, bensì sulle macerie di una società che presenta tutti i segni del decadimento.

Il buio dell’ora presente non deve farci dimenticare questa consolante certezza, anzi deve renderci maggiormente impegnati per affrettare la manifestazione di questa gioiosa novità.

Donaci, Signore, di essere operai solerti e collaboranti con te e con i fratelli, affinché la tua novità dilaghi nel mondo rinnovandolo.

 

Nota 2

Antecedente riferimento ai “tre giorni di buio”:
Messaggio di Gesù del 27 febbraio 2001

 

Isaia 65:17

«Ecco infatti Io creo Nuovi Cieli e Nuova Terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente».

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