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Superbia e vanità, tranelli del nemico di Dio e nostro, impediscono l'ascolto della Parola, il vincastro che per mezzo dell'umiltà ci unisce a Dio.

«Figli, come l’avete vissuto questo tempo che Io Gesù Cristo ho donato a voi? Avete lavorato per il Cielo o avete pensato alla Terra? Ricordate, le cose di questo Mondo passano, attimi sono in confronto alla vita eterna che tutti vi aspetta. Parole, parole, parole, circondatevi di quiete, Io Gesù nel silenzio parlo e mi faccio trovare. Figli miei quanta vanità c’è nel vostro cuore e quanta poca umiltà. Voi volete essere ciechi, sordi, Io Gesù tutti i giorni parlo a voi con la mia Parola giusta e Santa, perché impariate da Me che sono umile e mite di cuore.

Perché tanta superbia? Dove credete di andare? Perché prendere altre strade? Io sono la vera strada1, la strada che vi porta a fare un cammino di santità. Voi, chi credete che Io Sia? Io Sono Colui che il Padre mio e vostro ha mandato a ciascuno di voi e, voi con il vostro attaccamento a tutto ciò che prima o poi muore, vi allontanate sempre di più nel vespro della sera, quando tutto tace fate tacere il vostro cuore dalle insidie del male. Venite a Me, rifugiatevi in Me, nel mio Sacro Cuore e il vostro giogo lo sentirete più leggero.

Il mio eterno nemico vi immette il suo veleno mortale, per portarvi via da Me che sono il vostro Salvatore e vostro Re, Re di Amore. Tornate a Me figli miei e la gioia tornerà a regnare nel vostro cuore.

Dio ha parlato a questa mia creatura e figlia mia, che Io Gesù amo tanto, va’ in Pace, benedico te e il mondo intero. La Santissima Trinità. L’Amen».

Nota 1

Sulla “strada” Giusta e Santa da percorrere ci viene in aiuto il profeta Isaia, che nel versetto 17 capitolo 48 ci esorta a perseguire la Via Maestra, ma sovente l’uomo preferisce le strade terrene, tralasciando il progetto di Dio. Così Gesù paragona la sua generazione ed invita anche noi, a scuoterci da un vivere sonnolento, preoccupato solo di aumentare continuamente i propri beni, nell’illusione di raggiungere un tenore di vita felice. Dio, invece, ci invita a scegliere le strade della condivisione, dell’attenzione verso chi ha meno di noi. Non è la nostra abilità a portarci alla vera felicità. Bisogna prestare attenzione ai suoi comandi per gustare il benessere, la giustizia e una discendenza abbondante, per godere la salvezza di Dio in Cristo Gesù.

Isaia 48:17

«Dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare”».

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