«Bambina mia, sono il tuo Gesù, sì sono il tuo Gesù che ami sempre più. Di beltà si profuma il tuo cuore, incoronato di umiltà e tanto amore. Affida a Me tutto il tuo esistere quaggiù, insegnando giorno dopo giorno la mia Legge Divina. Dammi un posto nel tuo cuore, dove Io Gesù possa venire a depositare tutto il mio Amore.
Un corpo di carne Io Gesù vi ho donato, non fatene scempio di questo mio Dono con il peccato, solo allora vi allontanate da Me, dal vostro unico Re, Re che risiede nascosto nei Mistici Veli1, dove si trova un Tabernacolo, Tempio del mio Amore trascendentale per voi Umanità in senso globale. Per tutti voi figli miei Io sono venuto e in tutti Io Sono, nei cieli, in terra e sotto terra2. Non attaccatevi a niente, tutto muore, tutto finisce, solo Io Gesù rimango in voi in eterno. Cercatemi, bussate ripetutamente al mio Sacro Cuore e troverete una fornace di Amore. Sì, sono il Bambino Gesù nato al Mondo e deposto in quella mangiatoia, ma sono anche il Gesù della Santa Croce e con la Risurrezione innalzato perennemente al Cielo, per combattere la morte in eterno».
Venite, Adoramus, accorriamo e in ginocchio adoriamo la forza trainante del Mondo, Gesù fattosi Bimbo per attirarci tutti a Sé. Nel più grande silenzio, tutti assieme con fiducia, andiamo ad adorare Colui che È, l’Amore, perché l’Amore non è amato. Venite, Adoramus.
«Figlia mia, il tuo Gesù ti da la sua benedizione, va’ in Pace. La Santissima Trinità. L’Amen».
Nota 1
Mistici veli: I tessuti che adornano i Tabernacoli.
Nota 2
Nella lettera di San Paolo ai Filippesi, l’evangelista esalta Gesù: “davanti al suo nome ogni creatura si prostri in adorazione”. Il nome è quello che gli è stato dato da Dio. Questo versetto attua la profezia di Isaia 45:23 (traduzione dei Settanta). L’autore precisa la collocazione di tutte le creature: nei cieli, sulla terra e sotto terra, per evidenziare l’universalità di questa adorazione.
Filippesi 2:10
«Perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra».
