«Figlia amata, Ecco che Io il Signore vengo a te. Vai avanti nel giorno che Io a te dono, non ti curare delle parole che a te dicono, chiudile nel tuo cuore e non farne cenno. Nel tempo che passa inesorabile tutto è prova, prova che viene dall’alto del mio Trono, per fare testimonianza della vostra Fede in Me Gesù Cristo. Come l’albero della Quercia è forte nella sua struttura, in quanto ben attaccato alla terra, il tuo cuore, con tutto il tuo essere, possa essere attaccato con tutta la tua forza alla mia Legge, Legge che rinfranca l’anima ed il cuore ne conferisce in esso la gioia. Non si arresti il tuo spirito alla voce dell’uomo, perché l’uomo è caduco e fallace, resta a Dio il suo verdetto per le creature. Dai a Me Gesù il tuo fardello di dolore, adorami ed espandi il mio Amore.
C’è inquietudine nel cuore dei miei figli, perché ingrati e superbi. Pur venendo da Me Gesù, tengono il loro cuore aperto a metà verso il prossimo, non donando totalmente il perdono. Io Gesù voglio dei cuori semplici, umili, togliendo da essi la malizia che porta piano, piano alla perversità del cuore. Io Gesù, il Signore, vi ho creati per Amore e questo Amore donato a voi, a Me lo dovete riportare, nel mio Regno. Figli siete miei, non ostacolate il vostro cammino con il peccato per un pugno di anni a voi donati. Seguite Me e sarete come Astri Lucenti sulla Terra, resa tenebra voltando le spalle alla mia Legge di Amore.
Ed ora figli miei vi dico: andate nella mia Pace. La Santissima Trinità. L’Amen».
Siracide 43:9
«Bellezza del cielo la gloria degli astri, ornamento splendente nelle altezze del Signore».
