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L'esortazione più assoluta al rinnovamento dell'Umanità, per mezzo dell'Amore incondizionato del suo Creatore ed Amico fedele Gesù, un Dio di Amore.

Gesù, come ti amo!

«Sì, tu mi ami? Ripetilo ancora!».

Gesù, ti amo!

«Ripetilo ancora!».

Gesù, lo sai che ti amo!

«Sì mio piccolo fiore, mia amata figlia, lo so! Ma a Me piace sentirlo dire più volte durante il giorno, che Io Gesù Cristo a te dono, regalo del mio Amore. Voglio farti sentire tutto il mio Amore. Amami in tutto, perché Io sono nel tutto, nelle gioie e nei dolori che Io, l’Autore della Vita, a tutti i miei figli dono.

Esigo che Mi amiate sempre, mettendomi al primo posto nel vostro cuore e in tutto il vostro essere.

Sono sempre con voi, sono nel vostro respiro, perché esso è il mio anelito di vita per il vostro vivere. Chiamatemi sempre, non mettetemi mai ai margini della vostra esistenza di vita, perché Io dono la vita. Io, l’Essere Perfettissimo che fa buone tutte le cose1.

Non andate a cercare altrove la sistemazione del vostro andare, ditemele a Me le vostre scelte, le vostre sofferenze. Io voglio essere il vostro amico fidato, quell’amico fedele per eccellenza, ove da Me solo traete il nettare più dolce della Terra. Voglio essere il vostro Amato ed essere amato, e vedrete fiorire la vostra esistenza di vita, vedrete la Luce nel tunnel oscuro del vostro peregrinare.

Figli amati, come vi amo! Se tutti lo capissero, sulla Terra ci sarebbe eternamente la pace sospirata, la giustizia tra di voi. Ma voi non date ascolto alla mia Voce, che a ciascuno di voi fo sentire nel vostro cuore, come un dolce richiamo di Amore. Amore perenne che mai muore e che dona gioia e allegrezza al vostro cuore. Non abbandonatemi mai, Io sono un Dio geloso e voglio espandere il mio Amore perfetto nel vostro cuore.

Figlia amata, mio piccolo fiore, amami sempre e dona l’Amore, che a te dono, ai miei figli che incontri sorridendo loro, perché quel sorriso non è tuo, ma è mio. Gesù ti ha parlato, porta questo mio Messaggio di Amore nel Mondo, perché Io sono l’Amore. La Santissima Trinità. L’Amen».

 

Nota 1

«…l’Essere Perfettissimo che fa buone tutte le cose.»

“Alla fine della nostra esistenza terrena ci incontreremo faccia a faccia con l’infinita bellezza di Dio (1 Cor 13:12). Potremo leggere con gioiosa ammirazione il mistero dell’Universo, che parteciperà insieme a noi della pienezza senza fine. Gesù ci dice: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21:5). La vita eterna sarà una meraviglia condivisa, dove ogni creatura, luminosamente trasformata, occuperà il suo posto e avrà qualcosa da offrire ai poveri liberati”. Queste parole della Laudato sì (LS n.243) esprimono bene il senso del cammino. Il compimento verso cui tutto il Creato e l’Umanità tendono, è la “nuova buona” di cui parla il libro dell’Apocalisse:

“E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più” (Ap 21:1).

Il Creato tutto, indicato dal binomio “Cielo e Terra”, si muove verso un radicale rinnovamento. La buona novità è l’esito finale dell’attuazione progressiva del rinnovamento. La potenza di vita e di bene della resurrezione che imprime sul mondo, in fedeltà e continuità, la bontà originaria del creato. Sarà la fine di ogni gemito, perché il mare non ci sarà più. Il popolo ebraico, prevalentemente legato alla pastorizia e all’agricoltura, nella sua storia non ha mai avuto molta dimestichezza con il mare. Così nella Bibbia il mare diventa simbolo di tutto ciò che è instabilità, insicurezza, ignoto che genera paura, serbatoio abissale del male.

Quando nell’Apocalisse si legge che “il mare non ci sarà più” annuncia una dimensione importante della “buona novità” finale. Il male scomparirà, perché l’essere umano e il creato saranno giunti al pieno compimento della loro pienezza e del loro fine. Tutto sarà pienamente e senza limiti “Bene” e portato al livello di un amore vertiginoso. Immergersi in questa prospettiva significa per noi oggi ritrovare una consapevolezza del nostro fine. Il creato dona uno spessore più profondo al nostro agire, ci rende consapevoli, orienta la nostra libertà e dà consistenza alla nostra responsabilità.

Apocalisse 21:5

E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci».

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